Opera architettonica di inestimabile valore, Villa Moglia è situata sulle colline torinesi.
Si estende su una superficie di 6.138 mq, mentre il parco secolare che la circonda raggiunge i 30.000 mq.
La villa nacque in origine come opificio tessile di proprietà della famiglia Turinetti, poi nel 1725 l'opificio fu trasformato in dimora nobiliare per la stessa famiglia Turinetti.
Il nome Moglia deriva da un'antica famiglia anticamente detentrice di una proprietà distante due miglia della villa chiamata Borgata di Moglia Tana.
All'interno del complesso è presente una piccola chiesa ancora provvista di altare ma in estremo stato di degrado. In buona parte della villa, i soffitti sono affrescati e si possono ancora ammirare meravigliosi dipinti a muro in tema giapponese.
Villa Moglia, abbandonata e lasciata al suo destino, in realtà non è proprietà del comune di Chieri, ma di quello di Torino.
Poco conosciuta dai chieresi, questa villa è una delle più importanti e maestose del torinese e lo stato in cui versa non fa auspicare in una sua futura rinascita; l'età del suo definitivo abbandono risale a circa 20 anni fa, ma la scarsità di fondi per la manutenzione dello stabile avevano già messo a repentaglio le meraviglie di questa villa.
Ora La Moglia giace sola, vandalizzata, nel mezzo delle colline chieresi, in attesa di qualcuno che la riporti al suo antico splendore e la strappi dall'insidiosa vegetazione che lambisce i suoi muri.
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