Il palazzo fu in origine della famiglia dei Moneta.
Le prime notizie di tale famiglia risalgono al 1557: essa era composta dal patriarca Giovanni Antonio, suo figlio Cosmo, sua moglie e quattro figli.
E' proprio nel 1557 che Cosmo Moneta eredita i beni di famiglia, come la proprietà su cui, forse su un già esistente sedime, fece costruire la sua fabbrica.
All’interno vi è un ricco apparato decorativo dell’epoca della costruzione della villa,
costituito da affreschi e stucchi di artisti famosi quali Paolo Farinati, il Falconetto e
Bartolomeo Ridolfi.
Ora il palazzo dovrebbe essere stato venduto e in attesa di ristrutturazione.
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