Una città fantasma.
Sembra quasi surreale, eppure è proprio così.
Kolmanskop, che letteralmente significa “la testa di Coleman” è un fazzoletto di terra rossastra e antiche costruzioni, perso nel deserto del Namib.
Il termine sarebbe legato a un trasportatore dall’omonimo nome: si dice che al suo passaggio in questa zona, tantissimi anni fa, arrivò una tempesta di sabbia che rese impossibile proseguire. A questo punto non gli restò altro da fare che abbandonare il carro di buoi che conduceva, proprio accanto all’insediamento.
All'inizio del '900 si scoprì che la zona era ricca di diamanti. Molti minatori tedeschi si stabilirono qui ed il governo tedesco dichiarò la grande superficie "sperrgebiet", ovvero "zona riservata".
A Kolmanskop c'erano un casinò, una sala da ballo, un teatro, una centrale elettrica e un ospedale e case ed edifici in stile tedesco.
Foto dal Web.
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