Il castello, di incerta datazione, permane di proprietà dei Radicati fin dopo gli anni venti, epoca in cui viene ceduto a un imprenditore locale che, oltre a restaurarlo, ha ingrandito la parte sinistra, dotandola di un loggione, e modificato la torre medievale in torre con merli ghibellini.
Nel parco spicca un antico e maestoso cedro del Libano e una piscina.
Negli anni '50 venne venduto a una famiglia americana, per poi essere ceduto all'attuale proprietario negli anni '80.
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